Si tratta di una zona di grande bellezza e varietà, caratterizzata dalla presenza di una ricca vegetazione e da una variegata fauna stanziale e migratoria, che rappresenta uno degli utltimi tratti delle paludi costiere che si estendevano fra Brindisi e Otranto. Pur essendo prevalentemente una zona umida, comprende una grande varietà di ambienti e di fasce di transizione: grandi estensioni di canneti (tra la cannuccia di palude spiccano le note cromatiche dell'iris giallo e delle orchidee color porpora), numerosi canali, tratti a palude, acquitrini e i due stagni Pantano Grande e Salapi, separati dal mare da un cordone di dune sabbiose colonizzate da ruchetta marina, salsola e soldanella di mare, ginepro fenicio, eringio marittimo e giglio. Gli altri ambienti che caratterizzano la riserva sono la pineta, la macchia mediterranea, la lecceta e i coltivi.
Essendo collocata su una delle più importanti rotte migratorie del Mediterraneo, l'area è frequentata da numerose specie di uccelli, come germani reali, codoni, fischioni, volpoche, smergi, morette, aironi (cenerino, rosso e bianco maggiore), garzette, spatole, falchi di palude, sterne, tarabusini e cavalieri d'Italia.